Luogo: Genova, quartiere Marassi
In questo secondo appuntamento la sezione CAI di Sampierdarena accompagnerà i visitatori alla scoperta del popoloso quartiere di Marassi, testimone del ruolo sempre complementare all’economia cittadina di tutta la Val Bisagno. Partendo dal torrente si vedrà come abbia ospitato servizi quali il carcere e lo stadio, ma in passato anche il ricovero di mendicità e la conceria Bocciardo, e si scopriranno ville cinquecentesche e importanti luoghi religiosi inglobati nella caotica edificazione iniziata nel dopoguerra, dove prima erano orti e giardini. Potrete ammirare, ad esempio, la villa Centurione Musso Piantelli, con le sue logge angolari, la seicentesca Chiesa di Santa Margherita, con importanti tele di scuola genovese e il vasto convento delle suore di N.S. del Rifugio in Monte Calvario, chiamate “Brignoline” dal nome del loro grande protettore, il marchese Emanuele Brignole, il fondatore dell’Albergo dei Poveri.
Attraversati i giardini Lamboglia, vi affaccierete sulla stretta valle del torrente Fereggiano vedendone la parte più urbanizzata e potendo poi riconoscere man mano il complesso dei Camaldoli, il forte Richelieu, Egoli, la cava, il forte Ratti e le case intorno alla chiesa di Santa Maria di Quezzi raggiunte dall’ultimo degli ascensori Amt. Il percorso è una lunga salita su antiche mattonate che ci rivela l’aspetto rurale quasi immutato della valle con terrazzamenti, orti, villette e ruderi, godendo di magnifici panoramici ed arrivando alla ottocentesca Torre Quezzi (m 318 s.l.m.) e ai serbatoi dell’Acquedotto Valle Noci. Da lì la vista si apre sulla valle del Bisagno fino alla sua foce e sulla costa cittadina di Levante.
La successiva discesa costeggia Forte Quezzi e arriva al quartiere INA-Casa, dei suoi cinque edifici il “Biscione” lungo 540 metri è in via di riqualificazione.