Cammini Urbani: Genova e la sua Acqua

Sabato 1 Giugno 2024

Luogo: Genova

 

Genova, città marinara protetta dai declivi dei monti, ha sempre dovuto fare i conti, fin dall'antichità, con il problema dell'approvvigionamento idrico. Oggi siamo abituati a pensare ai due torrenti più celebri, il Polcevera e il Bisagno e ai corsi d’acqua ancora visibili, ma non ci rendiamo conto di camminare, nel centro storico, sopra antichi rivi, ricordati spesso nei nomi delle vie: Carbonara, Sant'Anna, Sant'Ugo e molte altre.

Il cammino si svilupperà dal mare alla collina, per raggiungere il punto in cui l'acquedotto storico proveniente dalla Val Bisagno si diramava, al fine di portare acqua dolce non solo nelle dimore aristocratiche e ai fonti pubblici, ma anche ai ninfei e agli antichi trogoli.

L'escursione inizierà da Via del Molo, dove i cannoni dell'acquedotto (ancora riconoscibili)  venivano utilizzati sia dai marinai, per rifornire di acqua potabile le navi, che dalle lavandaie. Si proseguirà poi a zigzag nel centro storico attraverso piazze, dove sono stati costruiti o trasferiti bellissimi barchili cinque-secenteschi, che uniscono alla loro funzione pratica di favorire il commercio e abbeverare gli animali, la bellezza delle sculture in marmo che li adornano. 

Passando da Piazza Fontane Marose, sotto la quale si trovava un tempo la cisterna medievale alimentata dal Rio Sant’Anna, si proseguirà verso Piazza Corvetto attraverso la Salita Santa Caterina e si potranno ammirare i magnifici ninfei dei palazzi cinquecenteschi della famiglia Spinola, dove l’acqua diventa un elemento decorativo.

Si scoprirà poi perché il parco pubblico più antico di Genova, pur chiamandosi Acquasola, abbia poco a che fare con l'acqua, che scorre invece impetuosa nella cascata ottocentesca di Villetta Di Negro. Quest’ultimo giardino storico fu costruito su un bastione delle mura cinquecentesche e offre meravigliosi punti di vista sulla città.

Attraverso un tratto delle vie d’epoca sabauda a monte di Corvetto e lungo antiche creuse, si incontrerà la piccola Chiesa Anglicana dello Spirito Santo, la Sinagoga di Genova e poco più in alto la Chiesa di San Bartolomeo degli Armeni, celebre per  la preziosa icona del “Sacro Mandillo” e per la presenza in antico di una comunità di monaci basiliani. Non lontana è anche la magnifica villa cinquecentesca del ricchissimo Tobia Pallavicino, nota per le sue Peschiere.