Luogo: Da Genova Nervi a Sant'Ilario
Da sempre considerato un borgo marinaro più che un vero e proprio quartiere cittadino, Nervi, comune autonomo rispetto a Genova fino al 1926, grazie al suo clima mite e alla sua incantevole posizione, è stato a lungo luogo di villeggiatura per l'aristocrazia locale e straniera, soprattutto proveniente dalla Russia e dal Nord Europa.
Il percorso si snoderà tra il mare e le alture. Dalla stazione ferroviaria, ci si sposterà verso la passeggiata Anita Garibaldi, nata nella seconda metà dell’Ottocento per volontà del lungimirante Marchese Gaetano Gropallo, che trasformò per primo Nervi in un luogo di fama internazionale. Proseguiremo in direzione del porticciolo e da lì, entreremo nel cuore del quartiere, la cui via principale, Via Oberdan, ricorda il passaggio delle merci lungo il Levante. In breve, si arriverà alla chiesa plebana di San Siro, probabilmente risalente all'anno Mille, la cui facciata secentesca conserva ancora, incorporata nella muratura, quella precedente romanica e al piccolo Oratorio dei Turchini.
In salita attraverso antiche mulattiere ci incammineremo verso l'Oratorio di San Rocco, eretto nel Trecento dopo la pestilenza e utilizzato come ospedale fino al Settecento. Quindi, tra fasce coltivate a ulivo e macchia mediterranea, con lo sguardo verso i panorami meravigliosi, si arriverà a Sant'Ilario, il “paesino” cantato da De Andre’, già comune indipendente. E’ un luogo che racconta storie legate al cinema muto: quella di Rodolfo Valentino che vi frequentò la scuola di agraria e quella del suo cittadino Bartolomeo Pagano, il possente scaricatore che interpretò Maciste nel kolossal Cabiria del 1914 .
Dalla graziosa Chiesa di Sant'Ilario, si scenderà verso il mare passando davanti ad antichi lavatoi e all'oratorio di San Nicola, sicuramente antecedente alla chiesa parrocchiale. Si terminerà il notro cammino, attraverso i Parchi di Nervi dove la natura lussureggiante fa da sipario alle ville Grimaldi, Luxoro e Serra, sede di musei civici.